Conosci il Museo della Piadina? Piadina Experience, a San Giovanni in Marignano: 7 motivi per un’esperienza tutta da gustare!

Selfie di me, Piadina Story, a Piadina Experience il museo della piadina a San Giovanni in Marignano (Rimini)
Tempo di lettura: 8 minuti

3 Maggio 2023

Se il buon cibo ti appassiona, se ami la storia e i suoi processi culturali, ma anche se vuoi trascorrere qualche ora imparando e divertendoti: l’unico museo della piadina al mondo fa per te. Ed a Rimini

San Giovanni in Marignano, piccolo borgo di Rimini, ha dato i natali a Riccione Piadina, azienda che per prima ha saputo valorizzare la piadina al di fuori del mercato romagnolo e che la ha resa famosa nel mondo. Ed è proprio dalla grande passione per la piadina di Roberto Bugli, fondatore di Riccione Piadina,  che in pieno lockdown è nato Piadina Experience, il  primo e unico museo interamente dedicato alla piadina! 

Appena nata, Piadina Experience è uno dei migliori musei in Emilia Romagna!

In questo articolo, partendo dalla mia esperienza personale di visita a Piadina Experience, ti darò 7 motivi per cui dovresti visitarla anche tu, a prescindere dal tipo di viaggiatore che sei: famiglia con bambini, gruppo di amici, viaggiatore solitario, turista o magari di passaggio in Romagna per lavoro. Piadina Experience è un bellissimo racconto esperienziale che ha tanto da dare a tutti quanti!

Ecco 7 motivi per visitare il Museo della Piadina:

  1. Piadina Experience, attraverso la storia della piadina romagnola, ti racconta l’umanità
  2. Imparerai che la forza della Romagna sta nell’esser terra di romagnoli … ma non solo  
  3. La visita al museo della piadina ti regalerà ispirazione! Scopri Roberto Bugli, il pioniere della piadina nel mondo
  4. Scoprirai la Romagna della creatività e innovazione 
  5. Impari a riconoscere il valore della Romagna da toccare, annusare, gustare
  6. Prova tutte le varianti di piadina possibili presso l’Osteria Riccione Piadina
  7. No Spoiler: have fun! 
  8. Per approfondire

1) Piadina Experience, attraverso la storia della piadina romagnola, ti racconta l’umanità

Uno dei miei primissimi articoli è intitolato storia della piadina romagnola: il racconto dell’umanità. Nell’articolo scrivo di come la piadina sia il prodotto alimentare più diffuso in tutto il mondo. Una miscela di farina acqua e materia grassa cotta su una pietra rovente: una delle primissime forme di elaborazione artigianale che conosciamo.  

Il Museo della Piadina ti accompagna a scoprire la piadina come forma universale dell’origine dell’umanità, del saper fare. E lo fa con una una tecnologia immersiva incredibilmente coinvolgente. 

Una delle prime esperienze che rapisce i visitatori è il racconto tecnologico delle piadine nel mondo nell’antichità. Bellissima e affascinante la testimonianza del professor Paolo Brusasco, docente di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico presso la Scuola di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Genova.

La piadina, così raccontata, ti aiuta a riflettere sul fatto che l’umanità è una e che tutte le differenze sono, in realtà, costrutti sociali ed economici.

A seguire, sempre grazie all’avanzata tecnologia domotica, il visitatore ascolta il professor Piero Meldini, storico di Rimini. Il suo racconto ci accompagna alla scoperta della piadina romagnola partendo dalle testimonianze del 1300 e giungendo fino a oggi. Attraverso censimenti, trattati come “Del’insalata e piante che in qualunque modo vengono per cibo del’homo” di Costanzo Felici da Piobbico (primo documento scritto a testimoniare la piadina come la conosciamo oggi) attraverserai il lungo percorso delle piade e piadine

Credimi se ti dico che i racconti lasciano tutti quanti, grandi e piccini, a bocca aperta e con un grande amore per la piadina, ma anche per l’umanità tutta!  Il Museo della Piadina è, tra i musei di Romagna, un’esperienza che non devi perdere!

2) Imparerai che la forza della Romagna sta nell’esser terra di romagnoli … ma non solo  

La sezione del teatro multimediale ti entusiasmerà! Vivrai la ricostruzione di una casa contadina così come erano ancora nel secolo scorso. I dialoghi possono essere in

  • Dialetto romagnolo stretto (dedicato a chi lo conosce) 
  • Itagnolo (ovvero in italiano, con forme gergali dialettali, spiegate) 
  • Romagnol English (appositamente per il pubblico straniero: lingua inglese con un “zest” di Romagnolo) 

Un’azdora (reggitrice della casa contadina, se vuoi approfondire ne ho scritto qui)  col fazzoletto in testa e la punta (scialle di lana a triangolo, solitamente fatto a uncinetto o ai ferri) sulle spalle e l’azdore (il marito) ti catapulteranno all’immediato dopoguerra. In un momento in cui era ancora un alimento che non lasciava le mura di casa, la piadina si fa strumento narrativo per raccontare l’animo tenace, la propensione al duro lavoro e alla socialità insieme della Romagna e dei romagnoli

In un secondo teatro, poi, la macchina del tempo ti guida a ritroso in un’epoca in cui la piadina esce dalle case e incontra la strada, diventando lo street food romagnolo per eccellenza. Visiterai la Romagna degli anni ’70, ’80, ’90 e ’00. Anni in cui il territorio si apre al mondo e non è più solo dei romagnoli. La Romagna diventa di tutti coloro che lasciano le proprie case per trovarvi lavoro stagionale. Ma anche terra d’elezione di tutti quei turisti che prima subaffittano le stanze dei romagnoli per poi riversarsi nelle tante pensioni locali.

3) La visita al museo della piadina ti regalerà ispirazione! Scopri Roberto Bugli, il pioniere della piadina nel mondo

Come ho scritto sopra, Roberto Bugli è il fondatore di Riccione Piadina, azienda leader di produzione di piadina fresca e primo esportatore del prodotto romagnolo per eccellenza in tutto il mondo! 

Credimi: se ti scrivo che è un’eccellenza non è per dare aria alla tastiera. Per quasi 25 anni, infatti, ho lavorato per l’industria alimentare. In tutti questi anni, Riccione Piadina è stato il riferimento cui tutti guardavano quando si trattava di “clean label” (ricette pulite, senza chimica), tecnologia all’avanguardia (tanto da mimare la produzione casalinga), passione e prodotti di qualità. 

Roberto Bugli ha saputo, con dedizione e capacità, a trasformare un prodotto povero e popolare, che fino agli anni ‘90 si mangiava solo in Romagna, in un’eccellenza a livello internazionale. Con il Museo della Piadina riesce in un secondo intento ancor più importante: divulgare il grande valore culturale che la piadina, la Romagna e i romagnoli, hanno avuto per l’Italia (e anche tutto il mondo). 

La visita a Piadina Experience viene condotta da preparatissime guide che sapranno trasmetterti il grande valore del saper fare che tanto contraddistingue la cultura romagnola e, in uno spettro più ampio, italiana.

Visitare il Museo della Piadina offre tanta ispirazione a chi stia cercando prospettive creative e costruttive, magari in un momento difficile come questo. 

4) Scoprirai la Romagna della creatività e innovazione 

Creatività, originalità, sapere spingersi oltre: sono le cifre che contraddistinguono l’operato di Roberto Bugli, founder di Riccione Piadina e del Museo della Piadina. Giocano un ruolo primario per tutta la visita, assumendo di volta in volta forme diverse. 

Una forma di creatività che il visitatore di Piadina Experience può ammirare è, ad esempio, la bellissima Ducati 916. L’esemplare, originale, non solo celebra il grande amore della Romagna per il mondo della velocità. La mitica 916, disegnata dall’altrettanto mitico Massimo Tamburini, testimonia quanto la capacità di essere creativi stia nella forza di spingersi sempre un passo più in là delle proprie paure e convinzioni (o di quelle degli altri).

Un altro esempio di innovazione ci viene attraversando il tunnel sospeso sopra alle linee produttive di Riccione Piadina. Ti ritroverai ad ammirare in estasi le due impastatrici (chiamate Emma e Augusta, in onore delle nonne di Bugli) e la pazzesca linea di sfogliatrici da 600 nonne al minuto! Si, hai letto bene. Le palline di impasto, una volta riposato (per 1 ora), passano infatti sotto i rulli delle sfogliatrici. Questi sono stati studiati appositamente perché stendono la piadina proprio come la stenderebbe la tipica nonna romagnola (o mamma, come me ad esempio). E quindi, le sfogliatrici, tirano tante piadine quanto le tirerebbero al mattarello 600 belle nonnette romagnole!

600 nonne al minuto; la Ducati 916, vera e propria rivoluzione nel mondo delle due ruote; un giovane sognatore che negli anni ’80 decide di portare la piadina Romagnola fuori dalla Romagna e in giro per il mondo, Che dici: ce n’è abbastanza per sentirsi ispirati?

5) Impari a riconoscere il valore della Romagna da toccare, annusare, gustare

Immagina la gioia di tuffare le mani in un’enorme piscina di grano romagnolo. E lo stupore di quando apprenderai dalle guide i tantissimi utilizzi che i granai offrivano. Ad esempio: tu lo sapevi che i granai servivano per conservare al fresco uova e altri alimenti?

Durante la visita imparerai a riconoscere le caratteristiche che contraddistinguono gli ingredienti che compongono la piadina. E ti sarà, così, ancora più chiaro come un semplice disco di acqua farina sale e strutto (o olio) potrà essere tanto buona.

Capire il valore delle materie prime è un passaggio fondamentale per capire il grande valore culturale enogastronomico custodito in Romagna e in tutta Italia.

La piadina è infatti un simbolo di una tradizione culinaria antica e ricca di storia, che si tramanda di generazione in generazione con orgoglio e passione. Ogni territorio ha la sua ricetta e il suo modo di farcire la piadina, creando infinite combinazioni di sapori e profumi.

Visitare il Museo della Piadina ti permetterà di scoprire le origini, le curiosità e le varianti di questo prodotto tipico romagnolo, che ha conquistato il palato di milioni di persone in tutto il mondo.

6) Prova tutte le varianti di piadina possibili presso l’Osteria Riccione Piadina

Il tema della creatività, del superare i limiti torna anche quando ci si siede ai tavoli della bellissima Osteria Riccione Piadina! Qui, in un ambiente ampio, luminoso e divertente, potrai assaporare la Romagna un morso alla volta, ma non solo! Potrai infatti mangiare tantissime tipologie di piadine con guarnizioni più o meno originali: perché non ci deve essere un limite ai sogni e neanche agli abbinamenti gustativi! 

L’Osteria di Riccione Piadina, che è al piano terra dell’edificio che ospita il Museo della Piadina, è il posto ideale per regalarsi un’esperienza piacevole, gustosa seppur semplice: proprio come la piadina romagnola! 

7) No Spoiler: have fun! 

Questo punto, in realtà, non te lo spoilero. Sappi solo che non ho mai visto persone di ogni età divertirsi di più! Io, poi, non mi sono solo divertita. Mi sono proprio “spataccata”, come diciamo in Romagna!

Piadina Experience è ideale per essere visitata da tutti i tipi di viaggiatori: famiglie con bambini,  gruppi di amici, viaggiatori solitari! Anche se passi da qui per lavoro, ascolta un consiglio da amica: prenota la tua Piadina Experience! 

il Museo della Piadina Piadina Experience ti farà innamorare ancor di più della piadina romagnola. E, se anche non lo fossi, ti sentirai dentro anche un po’ di indole romagnola! 

In questo articolo ti ho descritto 7 motivi per cui dovresti visitare questo museo, ma ti garantisco che l’esperienza sarà ancora più emozionante e coinvolgente di quanto tu possa immaginare. Non ti resta che prenotare il tuo biglietto e partire alla scoperta della piadina romagnola, tra gusto, tradizione, passione, creatività e un briciolo di follia!

Per approfondire

Sono Elena Resta, abito a Lugo di Romagna, nella mia amatissima provincia di Ravenna. Mi occupo di web marketing e strategie narrative. 

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